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Suvvia, ce la possiamo fare!

Malgrado l’umanità sia sempre più popolata da professionisti dell’errore, teorici dell’inganno e speculatori da strapazzo, qualche buona e disinteressata azione, nel campo imprenditoriale, si può ancora provare a fare. E qualcuno è pure disposto a scommettere dei quattrini sulle vostre temerarie e folli idee. Beh, quel qualcuno si chiama Kickstarter.com. Ascoltare per credere!

E poi, per completare la miolina, le “Cinque piccole cose per cambiare in peggio il nostro mondo” e il brano degli Air “Kelly Watch The Stars”.

 

Scatto buono o buono scatto?

C’è scatto e scatto. Dietro a questi termini si agita un intero universo di circostanze, di rimandi, di suggestioni. E non sempre alla parola scatto si attribuisce un’accezione positiva. Per inciso, quando sentiamo parlare di scatti ci sale il sangue al cervello perchè ci vengono in mente due cose: la prima è lo scatto d’anzianità, che sta lì a ricordarci la nostra incipiente vecchiaia e la nostra (misera) busta paga; la seconda cosa è quella maledetta truffa dello scatto alla risposta. Ma per fortuna ci sono anche scatti un tantino più edificanti … Targati Ultimo Piano, ecco a voi, dunque, Cinque consigli per un buono scatto.

Il brano musicale, datato 1978, è ‘Ca Plane pour moi’, di Plastic Bertrand.

La musica dal vivo è un camion frigo…

… Ma, la musica dal vivo com’è messa? … E’ lievemente cambiata, visto che – ad esempio – tra il 1999 ed il 2009 negli Stati Uniti gli incassi dei concerti sono tri-pli-ca-ti! E sapete qual’è il problema? Che non è mica aumentato il pubblico: è la stessa quantità di gente che paga sempre di più. Ed è sempre più vecchia!

… Se a questo aggiungiamo il fatto che molti degli artisti capaci di riempire gli stadi ai concerti sono – anche loro – vecchi… Beh, che succederà quando non si reggeranno più in piedi?

Noi una mezza idea ce l’abbiamo … e si chiama Camion Frigo!!

Sul camion frigo di Ultimo Piano sono saliti pure Silvio Bernelli e i Bloc Party (‘Banquet’).

… In fuga dai festival rock!

“Chi parte sa da che cosa fugge, ma non sa che cosa cerca” (Montaigne…  sì, ma anche Lello Arena in ‘Ricomincio da tre’).

Non è sempre detto che la fuga coincida con un movimento, un’accelerazione, un moto da o per un luogo. Cari e stimati professionisti della fuga, la categoria che qui all’Ultimo Piano si predilige di più è quella della fuga dai concertoni e dai mega festivaloni estivi. Patetici e rituali outlet delle emozioni collettive, queste scontate parate di buoni sentimenti, birre, panini, patatine, salamelle, bandane, sandali e zainetti.

Beh, a tutto questo inutile scempio per fortuna c’è un rimedio, una plausibile alternativa, e questa alternativa si chiama All Tomorrow’s Parties. Ve l’abbiamo raccontata nella nostra prima puntata.

Eccola! Condita dai suoni dei Vampire Weekend, con ‘Holiday’.

Turismo spaziale? Sì, grazie.

Già, a quanto pare sono definitivamente caduti tutti gli steccati! Lo spazio diventa l’ultima frontiera della democrazia galattica: il cosmo è pronto ad un nuovo rinascimento commerciale. E i famosi bastimenti alle porte di Orione sono tutti lì parcheggiati, con il motore acceso ed in tripla fila, ad aspettare i passeggeri. Sì. Avete capito bene: è arrivata l’ora del Turismo spaziale.

Con la gradevole e spensierata compagnia di Capitan Visiera e dei Death Cab For Cuties (‘Doors Unlocked And Open’). Buon ascolto!

Sbagliando s’impara!

Sarà che ci sentiamo sempre più frastornati, sarà che realizziamo – in tempo reale, ogni minuto che passa – la nostra miserissima condizione di generatori di sbagli, sarà forse anche per l’affetto iconoclasta che nutriamo per la teoria del caos, ma questa sorta di apologia dell’errore non ci dispiace per niente. E in tema di errori e di sbagli, come non raccontarvi ciò che succede al Festival dell’errore?

Ecco a voi, gentili ascoltatrici ed ascoltatori di Ultimo Piano, la nostra nuova miolina. Condita dalle note dei Maximum Baloon, con ‘Young Love’.

Aspettando il Coraggio la Paura è passata!

Le immagini di Courage / Fear, che hanno popolato in questi anni l’omonimo blog, prendono ora forma nel progetto visivo allestito per Pensiero visibile, con l’installazione di 26 pannelli di varie misure e di alcuni oggetti simbolici ambientati nella stanza rossa di stradone San Fermo 24 (Verona).

Accompagneranno l’happening un aperitivo offerto da Massimago 1883 e il sound design Courage/Fear a cura di Ultimo Piano.

Eh sì, ci saremo anche noi!
Scenderemo dall’Ultimo Piano e, dalla Madison Avenue, ci sposteremo un po’ più in là, nella Red Room di Pensiero Visibile. Vi aspettiamo.

Per saperne di più:

https://www.facebook.com/events/358361790950511/

I vostri affezionatissimi Bert e Roger.

La ‘fatal Verona': un’apocalisse? No, un monologo a teatro!

In attesa di incontrarvi al Teatro Laboratorio di Verona, Domenica 19 Maggio 2013, ecco a Voi – gentili ascoltatrici ed ascoltatori – un assaggio dello spettacolo ‘Verona Milan cinque a tre’.

Un’apocalisse calcistica, la ‘fatal Verona’, raccontata in un monologo teatrale, suddiviso in quattro movimenti, che si succedono – in un ricco alternarsi di toni ed emozioni –  accompagnando il pubblico dal riso al pianto, dalla commozione all’esultanza, contribuendo ad ampliare e arricchire il tema principale sino al suo inesorabile crescendo emotivo finale, incentrato sulla “fatale” partita del 20 maggio 1973 e su tutto quello che poi ne è, altrettanto fatalmente, seguito.

La palla è rotonda, ma la vita è ben piena di spigoli!

Nella nostra pillola calcistica, oltre alla mitica sigla di ‘Novantesimo minuto’, anche il brano musicale dei French Films, ‘Golden Sea’.

Se vi interessa saperne di più dello spettacolo e del progetto ‘Verona Milan cinque a tre’, visitate la pagina facebook https://www.facebook.com/VeronaMilanCinqueATre

Ci vediamo a teatro!

Pronti e preparati all’impatto?

State precipitando in caduta libera e non c’è Nora Orlandi ed i suoi 4+4, nè tantomeno Gepy & Gepy a tenervi compagnia … le cose si mettono veramente maluccio, meglio pensare positivo: è vero, la gravità è contro di voi, ma il tempo gioca a vostro favore! Signore e Signori, è meglio prepararsi all’impatto!

Ad accompagnarci nella nostra caduta: St.Vincent, con il brano ‘Cruel’. Lasciateci il tempo di augurarvi almeno buon ascolto!

Ai confini dell’etologia…

lo spazio pare proprio essere il naturale palcoscenico del bipede umano; la dimensione spaziale è l’elemento costitutivo dell’umanoide… Tranquilli! … non siete finiti nella redazione di ‘Ai confini dell’etologia’, vi stiamo solo proponendo la nostra nuova miolina, intitolata L’uomo e lo spazio. Assieme a Zygmunt Bauman (“I confini dividono lo spazio”) e ai Thievery Corporation (con il brano ‘Culture of Fear’).